Come in un gioco di palloncini volanti
vo osannando i miei pensieri...tra il dire ed il faceto.


Lettori fissi

domenica 26 novembre 2017

Limite



No!
Non si può limitare la creatività. 
Butti per terra
piangi, distruggi.
Se non è qui non è neanche là.  
Poi è come risorgere 
ti asciughi gli occhi 
e molto lentamente riprendi. 

Non hai fatto altro 
hai solo posto 
il tuo 
su un pezzo di carta 
una tela, un foglio,  
un pezzo di legno... 

Poi ti rassegni. 
Ecco 
è finito 
ed io sono lì. 
Insoddisfatta 
ma ti rassegni 
al tuo limite. 


Pia 


Max Ernst

6 commenti:

  1. é vero che quando si crea qualcosa, spesso il risultato materiale del nostro ingegno è inferiore a ciò che progettavamo.

    Ma già abbiamo creato e questo deve bastare :).

    Un impeto, la creatività, ben rappresentato da quel distruggi, un distruggere ordinato che poi diventa 'costruzione'

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    Risposte
    1. Non so se accade a tutti Riccardo.
      L'impulso di distruggere c'è sempre, specie se non ti piace ciò che hai realizzato. Almeno per me è così.
      Solo che prevale sempre il buon senso...e meno male.
      Ciao!!!

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    2. ah ecco il tuo 'distruggere' era proprio disfare, come la tela di Penelope. Io lo intendevo come un 'atto di forza' per fare esplodere la creatività: 'distruggere le catene'

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    3. Sì, anche quello...è normale che dopo aver distrutto il primo progetto poi provi a realizzarne un altro migliore. Sempre se non ti arrendi...ciao Riccardo.

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