No!
Non si può limitare la creatività.
Butti per terra
piangi, distruggi.
Se non è qui non è neanche là.
Poi è come risorgere
ti asciughi gli occhi
e molto lentamente riprendi.
Non hai fatto altro
hai solo posto
il tuo
su un pezzo di carta
una tela, un foglio,
un pezzo di legno...
Poi ti rassegni.
Ecco
è finito
ed io sono lì.
Insoddisfatta
ma ti rassegni
al tuo limite.
Pia
Max Ernst |
é vero che quando si crea qualcosa, spesso il risultato materiale del nostro ingegno è inferiore a ciò che progettavamo.
RispondiEliminaMa già abbiamo creato e questo deve bastare :).
Un impeto, la creatività, ben rappresentato da quel distruggi, un distruggere ordinato che poi diventa 'costruzione'
Non so se accade a tutti Riccardo.
EliminaL'impulso di distruggere c'è sempre, specie se non ti piace ciò che hai realizzato. Almeno per me è così.
Solo che prevale sempre il buon senso...e meno male.
Ciao!!!
ah ecco il tuo 'distruggere' era proprio disfare, come la tela di Penelope. Io lo intendevo come un 'atto di forza' per fare esplodere la creatività: 'distruggere le catene'
EliminaSì, anche quello...è normale che dopo aver distrutto il primo progetto poi provi a realizzarne un altro migliore. Sempre se non ti arrendi...ciao Riccardo.
EliminaLa creatività è una vocazione.
RispondiEliminaSì Gus, un dono...
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