Come in un gioco di palloncini volanti
vo osannando i miei pensieri...tra il dire ed il faceto.


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giovedì 4 gennaio 2018

Matura



Oggi mio figlio o mio figlia avrebbe potuto avere 20 anni.

Avrebbe vissuto il tempo che scorre.

Sarebbe stato come i tanti figli qui.

Non credo mi sarebbe piaciuto vedere loro come chi per la maggiore ho conosciuto...sempre qui.

Immaturità, onnipotenza, ossessioni, frustrazioni, cinismo.

Essere giovani, avere un lavoro, una macchina, i soldi in tasca...ragazzi non avete compreso...giudicate ciò che appare e ciò è molto sbagliato.

Prendete in giro la gente e non vi accorgete che sono loro a prendersi gioco di voi. Siete troppo giovani...

A mio figlio/a avrei insegnato soprattutto ad attendere.

Attendere che tutto sia capovolto, perché alla fine è ciò che accadrà.

Avrei insegnato che non è la ruga a decretare l'età e neanche l'ingenuità.

Ad essere se stessi senza denigrare gli altri ed a vincere solo se si ha rispetto di sé e di tutti, per ottenere lo stesso dal proprio lavoro.

Che non è la negatività ed il sentirsi forte perché si è consapevoli del reale (quasi sempre negativo) a renderci ormai maturi. Al contrario, la maturità è il tirar fuori il positivo da ciò che "appare buio"...allora sì che si è cresciuti davvero.

Oggi è tutto apparenza? Allora costruite qualcosa che la distrugga e vincete!

Io mio figlio o figlia li vorrei così, vincenti e fedeli a loro stessi, costruendo sul bello ed il vero. Fondamenti forti della vita.

Non sono giovane ma sono fiera di essere come sono, matura nel modo giusto.

Ciao.


Pia


P.s. dimenticavo...grazie a chi ha creduto di donarmi lezioni di vita, erano tutti molto più giovani di me...






20 commenti:

  1. Bellissima riflessione, Pia. Purtroppo siamo nella società dell'apparenza, per cui essa 'regge' le vite anche di persone purtroppo molto più grandi. Ma i giovani soprattutto sono preda di questa mania dell'apparenza, anche nel rapporto con l'altro sesso. Chi non ha macchina bella, portafoglio di lusso, non ha un'aurea di certezza, non vale niente. Ma in questo, torno al discorso precedente, c'è anche colpa dei più grandi, che giudicano il giovane nel suo percorso di vita, senza considerare che il giovane potrebbe avere bisogno di più tempo per raggiungere certi traguardi. Così giocoforza il giovane si trova prigioniero di certe dinamiche: se si ribella, rischia comunque di soffrire.

    Ma è giusto riflettere anche su altri termini che richiami in questo post.

    Immaturità: la maturità per molti è avere la patente a 18 anni, le idee chiare sul proprio futuro e a 25 anni avere già il lavoro e una propria posizione, entro i 30 avere moglie e magari un figlio. Non è così.

    Onnipotenza: l'uomo si sente troppo spesso onnipotente, sono sempre gli altri a sbagliare.

    frustrazioni: strettamente connessa all'inividia, poiché l'invidia genera la frustrazione per ciò che non si ha.

    Cinismo: il troppo cinismo finisce per farci disprezzare tutto, mentre nella vita bisogna anche avere fiducia e cercare il bello anche delle piccole cose. Poi diceva bene il blogger "Exvideogiocatore", la gente spesso fa la cinica per atteggiarsi (soprattutto noi uomini, alla dottor House, ahah).

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    1. Grazie Riccardo. Ciò che più importa è non prendere in giro...Ciao.

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  2. Cara Pia, io vedo questo post, come una confessione che dici sono contenta!!! Ciao e buon pomeriggio con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Non ho ben compreso Tomaso ma ti ringrazio ed abbraccio. Ciao.

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  3. Una riflessione di spessore. Buona giornata, Pia.
    sinforosa

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    1. Forse tu hai compreso...
      Grazie Sinforosa, buon pomeriggio, abbraccio forte.

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  4. Saresti stata una grande madre, ma sono sicura che lo sei lo stesso perché non occorre avere un figlio per trasmettere quanto di buono abbiamo imparato dalla vita.
    Occorre saper dare, come hai fatto tu con questo post.
    Un abbraccio.

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    1. Grazie Francesca. È difficile essere madre, oggi come ieri. Ti ringrazio tanto e ti abbraccio stretta. Ciao.

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  5. Io ho due figli e insieme a mia moglie abbiamo cercato di far capire cosa significhi realmente essere persone oneste che vivono in una comunità che rispettano. Il genitore dà l'esempio, questa è l'educazione. Poche chiacchiere e molti fatti.
    Abbraccio Pia.

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    1. Sì, l'educazione giusta è donata dai genitori, con l'esempio principalmente. Credo che tu sia un gran padre Gus. Abbraccio a te e ti ringrazio.

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  6. si può essere padri e madri anche senza aver avuto figli cara Pia: la generazione spirituale conta molto di più di quella fisica, perchè dura per sempre!!!
    Un bacione

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    1. Hai ragione Luigi, grazie. Un bacio enorme a te.

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  7. Io non sono una mamma, non so nemmeno se lo sarò, però da figlia posso dire che saper essere un punto di riferimento non è esclusivo dei genitori.
    Io stimo da morire la mia professoressa di Filosofia, che non ha figli ma vale come mille mamme.
    Spero di essermi espressa bene!
    Un bacione e buon anno.

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    1. Grazie Sugar Free, bello l'affetto e la stima che hai nei confronti della tua professoressa.
      Ti sei espressa benissimo, se ti va dimmi il tuo nome vero.
      Bacio, buon anno e buon Epifania a te. Ciao.

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  8. Eccomi qua,
    ti perseguitoooooooooo
    ahahahah

    (oggi mio figlio avrebbe potuto avere più di vent'anni e lo avrei amato sbagliando tante cose, come tutti i genitori)
    Bacio.

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  9. Ciao Mariiiii! Benvenuta!!! 😉

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  10. Anch'io sono padre di 2 figli, ogni giorno cerco d'insegnare che la vita non è fatta di sole rose, ma anche di tante spine. Comunque Pia hai tanta saggezza e tanti valori da trasmettere a tutti.
    Un abbraccio.

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    1. Caro Vincenzo penso che non sia facile essere un bravo genitore ma da come ti conosco, sono certa che tu sia un gran padre.
      Grazie, non mi sento saggia solo analizzo le mie esperienze che riporto in qualche modo anche qui. Ti abbraccio forte, ciao!

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  11. Ciao Pia, queste tue parole le trovo sagge e di grande valore.
    Viviamo in una società con pochi valori, alcuni completamente messi sotto i piedi.Credo che un pò di colpa sia dei genitori, oggi molto permissivi.
    Io sono stata una mamma molto severa, non me ne pento.
    Ti lascio un saluto
    Rachele

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  12. Ciao Rachele e benvenuta in questo minuscolo spazio.
    Sei stata davvero gentile a scrivermi tali parole, grazie.
    Il mio pensiero è essere poco permissivi ma neanche esageratamente severi...credo sia molto difficile riuscirci, me ne rendo conto. Forse però, nel dubbio, é sempre meglio esagerare con la severità.
    Hai ragione comunque, i valori sono molto importanti ed oggi i figli neanche sanno quali siano.
    Grazie ed un saluto anche a te. Ciao.

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